Dormono le case
Dorme la città
Solo un orologio suona e fa tic tac;
Anche la formica si riposa ormai,
Ma tu sei la mamma e non dormi mai
C’è una ninna nanna che, con un ritmo lento e una melodia dolcissima, racconta di una mamma che non dorme mai, per la quale le scodelle del re sono quasi sempre vuote e la sola cosa rimasta è un chicco di caffè. La cantava una bimba allo Zecchino d’Oro e, nella mia fantasia, me la sono immaginata scritta davvero da una mamma esausta, che la mattina si alza, dopo una notte, l’ennesima, passata in bianco, e nel barattolo trova solo un chicco sparuto di caffè.
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