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Autumn Leaves
Oggi è la vigilia del mio compleanno. Che io lo scriva senza timori e riserve dimostra una certa consapevolezza, quella di aver fatto più o meno pace con quello che è stato sempre un avvenimento controverso del mio abbondante quarto di secolo. Non ho mai organizzato feste, né invitato gli amici a cena…
Paris, rue François Miron
L’intenzione era quella di stare lontana dal computer, parlare con almeno cinque persone diverse durante il giorno, tornare a casa stanca e addormentarmi subito, imparare nuove cose, abbandonare la scrittura, almeno per un po’. Così l’anno scorso, ho iniziato a lavorare in un negozietto di giocattoli e accessori nel Marais, nella parte sud del quartiere…
Paris, rue d’Avron
La rue d’Avron è un lungo viale del 20simo arrondissement di Parigi. Io ci passo almeno due volte al giorno e la conosco ormai fin troppo bene. Saranno quattro anni che la attraverso, in una direzione e nell’altra. Di fretta, oppure piano guardandomi intorno. Con l’emozione di un trasloco e di una nuova vita, ferma lì ad aspettare, o con l’amarezza di una partenza improvvisa…
Video Killed the Radio Star: Italiani a Parigi
Poco meno di due mesi fa, Luciana Mella, di Radio Colonia, emittente italiana di base in Germania, mi ha telefonato per farmi qualche domanda sulla vita dei giovani italiani in Francia, precisamente a Parigi. Mi ha trovata nell’unica settimana francese della mia estate, trascorsa, per il resto, interamente in Italia, tra il Veneto e Lecce, anzi quel non-luogo alla periferia della città che è l’ospedale di Lecce (ma questa è un’altra storia).
Parigi-altrove: solo andata
La scorsa domenica, sono arrivata all’aeroporto di Bologna, con largo anticipo. Ripartivo per Parigi, dopo quattro giorni trascorsi tra Milano e Padova. In questa breve parentesi, ho capito che gli anni passano per tutti, ma non per alcune amicizie, ho visitato per la prima volta il cimitero monumentale di Milano e ho scoperto che ha il soffitto dipinto di un blu immenso, mi sono ricordata perché scrivo e perché voglio fare della scrittura il mio mestiere…
The Drawer: il disegno contemporaneo a Parigi
Pensarsi come un cassetto pieno di schizzi e disegni. Immaginarsi come una collezione di immagini, di pezzi unici e rarità. È questa l’intenzione di The Drawer, rivista semestrale dedicata al disegno e all’immagine, distribuita da Les Presses du Réel, nata a Parigi nel 2011 dall’intuizione creativa di Barbara Soyer e Sophie Toulouse, mente e cuore del progetto, ma soprattutto occhi attenti ed esigenti…
Parigi, Molitor: la piscina comunale diventa club privato
Chiusa per 25 anni, ha riaperto i battenti lunedì 19 maggio, in grande stile la piscina Molitor, luogo storico della città di Parigi, tra l’estasi collettiva, l’emozione soddisfatta del quartiere, ma soprattutto le accuse dei non pochi detrattori, davanti a questo nuovo imponente club privato d’élite, accessibile a pochi, l’ennesima porta che si chiude nella capitale…
Guerrilla store e vetrine effimere nel Marais
Si definisce “guerrilla store”, semplicemente perché “non cerchiamo di piacere a tutti i costi ma portiamo avanti una lotta estetica ben precisa”. A metà tra la boutique chic e l’atelier creativo per adulti, il punto vendita biologico e la libreria impegnata, Moratoire, ultima vetrina effimera nel cuore del Marais, intende preservare la sua anima pedagogica e proporsi come luogo di scoperta…
All we ever wanted
A volte penso che qualche brandello di me sia ancora sparso là fuori. Se mi concentro, riesco ancora a sentire il freddo ai piedi mentre mi arrampicavo lungo una rue de Ménilmontant innevata, una sera di dicembre. Nelle narici torna il profumo dei polli arrosto della rue du Bac, il ventaglio di colori dei negozi di calzini e cappelli…
Ill wind
A ill wind is bringing me down these days. It’s a real ill one, since I’ve been coughing for days and still not able to leave the apartment or do something different than lay down with books, tea and cats. And a wicked one, ’cause I’m pretty scared about following it. It’s not pushing me far away, just a few kilometers far from my beloved apartment…
Hollande in stile gangsta
Si chiama Pierre-Yves Bocquet, ha 40 anni, ed è uno degli uomini in giacca e cravatta che ogni mattina attraversano la rue du Faubourg Saint-Honoré per arrivare puntuali in ufficio. E non in un ufficio qualunque, ma all’Eliseo, nel cuore dell’ottavo arrondissement di Parigi. C’è però una parte della Francia che lo conosce, anzi lo legge, sotto il nome diPierre Evil, critico musicale gagliardo…
Un pomeriggio con Jacques Le Goff
L’ho incontrato un pomeriggio d’agosto, nella sua casa affacciata sul Canal de la Villette, dalla quale non usciva ormai da tanti anni. La malattia lo costringeva, lui, letterato vagante, a una sola peregrinazione, quella nel suo studio, traboccante di libri e scritture. Le foto che accompagnano gli ultimi articoli mostrano un altro Jacques Le Goff, più giovane, anche forse più sbruffone…
Parigi osa: Hidalgo la socialista vince la capitale
Orchestra, fiumi di champagne e la cornice maestosa dell’Hôtel de Ville. Per Anne Hidalgo, nuovo sindaco di Parigi, il primo strappo alla regola di una campagna all’insegna della moderazione e del rigore è la celebrazione della sua vittoria nel cuore della città, in quello che sarà il suo quartier generale per almeno altri 6 anni. Da ieri sera, Hidalgo è il primo sindaco donna della capitale francese.
Ritratto del giornalista da giovane
“Ho vissuto nello stesso appartamento per 25 anni e sono consapevole che sono stata in grado di vivere della mia scrittura, sin da giovane, in parte grazie a un affitto moderato. Pagavo poche centinaia di dollari al mese e, se avessi dovuto pagarne anche 200 o 300 in più, avrei avuto bisogno di un lavoro regolare. Avrei dovuto relegare la scrittura al tempo libero o avrei dovuto avere dei coinquilini.
Parigi: testa a testa senza passione tra UMP e socialisti
Faceva freddo ieri lungo il Boulevard Henri IV. Il quartier generale di “Oser Paris”, la lista di Anne Hidalgo, candidata socialista alle municipali di Parigi, invaso dai giornalisti, raggelati, e da un manipolo di militanti, cercava di salvare le apparenze e trovare qualcosa da dire alla stampa, dopo i primi positivi, ma illusori, auspici. Lei, l’andalusa, come la chiamano a Parigi…
“Germinal”: ripartire da zero a teatro
In principio, nulla. Poi, un fascio di luce. Poi un altro. Quattro persone in scena. Il resto è buio. Comincia in silenzio, e in silenzio continua almeno per i 15 minuti successivi (fatta eccezione per le risate del pubblico) lo spettacolo “Germinal“ di Halory Goerger e Antoine Defoort, di scena al 104, nel nord di Parigi, un tempo servizio municipale di pompe funebri…
Parigi: allerta meteo e misure anti-inquinamento
Vagoni della metropolitana rigurgitanti di viaggiatori. Autobus pieni e, complice anche il bel tempo, biciclette e skate che invadono le strade della capitale. Tutta Parigi, lo scorso fine-settimana, si è mobilizzata per abbassare il livello di smog alla notizia che la quantità di polveri sottili provenienti dal Nord del paese avesse raggiunto un picco massimo…
Pinguini gay e poliziotti nudi: caccia al libro proibito in Francia
In Francia, torna l’indice dei libri proibiti. Non contenti delle manifestazioni, del giorno della collera, dei cortei che hanno attraversato Parigi, i militanti contro la teoria del genere mettono sotto assedio le biblioteche municipali. Forti dell’incoraggiamento da parte di Jean-François Copé, a capo del partito di Sarkozy, che il 9 febbraio scorso si è scagliato contro “Tous à Poil !”…
Montmartre, la notte
È un venerdì mattina come tanti altri ai piedi della Basilica del Sacro Cuore. Scalpiccio ininterrotto, cascate di selfie, ilarità generale per questo sole inatteso, svendite di Tour Eiffel in miniatura, basi musicali in formato midi che accompagnano il suonatore di turno in sottofondo. Sono seduta al lato destro della scalinata, gli occhi chiusi sotto la luce, ad assaporare la libertà di essere lì senza fare nulla.
Paris sans le peuple
“Abitare a Parigi è un chiaro segno di denominazione sociale.” È la tesi, ampiamente dimostrata, della ricercatrice Anne Clerval, autrice del libro Paris sans peuple (edizioni La Découverte), pubblicato lo scorso settembre, dove la geografa esplora le dinamiche della gentrificazione nella capitale. Clerval prende in esame, in particolare, tre aree:
Paris Bashing: la stampa straniera e la capitale
John Laughland, sul The Spectator, scrive che vivere a Parigi significa “essere prigioniero di un Tupperware: il cielo grigio è più immobile di quello di Londra”. Stephen Clarke, del Daily Telegraph, scorge nella Tour Montparnasse “un simbolo dell’insoddisfazione della città, votata a una logica di auto-distruzione permanente”…
Oltre la sponda conosciuta
“Per vent’anni ho studiato la lingua italiana come se nuotassi lungo i contorni di quel lago. Sempre accanto alla mia lingua dominante, l’inglese. Sempre costeggiandola. È stato un buon esercizio. Benefico per i muscoli, per il cervello, ma non certo emozionante. Studiando una lingua straniera in questo modo, non si può affogare.
Francia e omofobia: ritorno al passato
L’ultimo fine-settimana, a Parigi, due manifestazioni hanno attraversato la città. Le prime bandiere si sono levate sabato 1° febbraio, nei dintorni di Place Joffre, nel settimo arrondissement, dirette verso l’ambasciata spagnola, in segno di protesta contro il progetto di legge del governo Rajoy che fa dell’aborto un reato depenalizzato…
“Grimmless” a Parigi: le fiabe senza lieto fine di Ricci/Forte
Il teatro di Vanves, dove venerdì 24 gennaio ha debuttato la 16sima edizione del festival Artdanthé, è nascosto dietro il palazzo del municipio. Chiedere indicazioni è inutile. Pochi, tra i residenti, sanno dov’è. Ma ci si arriva facilmente, seguendo la musica e il vociare.
Libération a 40 ans
“Eravamo in 50 in 30 metri quadri e tutti fumavano Gauloises”, è il ricordo vivido di uno dei redattori. Era il 5 febbraio del 1973, quando il primo numero di Libération debutta nei chioschi. Non c’è ancora il celebre logotipo rosso, ma una fotografia campeggia sulla prima pagina, accanto alla promessa editoriale “Si vous le voulez un quotidien libre tous les matins”…
Molin-Molette: la poesia della molla a Parigi
Il Grand Parquet, a Parigi, è un avamposto teatrale al centro dei Jardins d’Eole, nella lunga rue d’Aubervilliers, a un passo dal Canal de l’Ourcq, nel nord della città. Un capannone in legno, qualche oblò lungo le pareti e un prato verde intorno. Un’aria quasi di casa disabitata. Solo spingendo la porta d’ingresso ci si ritrova in un’accogliente cambusa…
“Le voci di dentro” Toni Servillo a Parigi
Il teatro MC93, alle porte di Parigi, freme d’impazienza. A l’affiche, per soli quattro giorni, c’è Toni Servillo, regista e attore protagonista de “Le voci di dentro”, di Eduardo de Filippo. Osannato dalla platea parigina, che la scorsa primavera s’è lasciata incantare dal fascino decadente di Jep Gambardella, Toni Servillo, all’indomani della vittoria ai Golden Globes…
Il corpo utopico di Foucault a Parigi
In scena, due attrici vestite eleganti. Poi sopraggiunge una terza. Volti stupiti, quasi, che qualcuno sia lì in platea, a disturbare nel bel mezzo di una bevuta tra amiche. Sul banco ai lati del palcoscenico, tre bicchierini semi-vuoti confermano che, molto probabilmente, le porte si sono aperte in medias res. Tra le file, un folto gruppo di alunni accompagnati dagli…
“Mille radio a Parigi”: il Natale dei senzatetto
Non cibo, non coperte, non vestiti. Ma una semplice radiolina portatile, che funziona a pile e si ricarica con l’energia solare. Questo è il dono che hanno ricevuto i tanti, sempre di più, clochard della città di Parigi, grazie all’operazione “Mille radios à Paris”. L’idea è nata lo scorso anno…
De Rome à Paris: il cinema indipendente sugli Champs-Elysées
I film italiani arrivano sugli Champs-Elysées. Questo lo slogan del festival cinematografico De Rome à Paris, giunto alla sesta edizione, organizzato da Unefa (Unione Nazionale Esportatori Film e Audiovisivi) e Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive)…
Parigi: la Renaissance
A decretarlo è stata la Lonely Planet. È di questo mese la notizia che Parigi, secondo la celebre casa editrice specializzata nel turismo, è destinata ad essere la città che nel 2014 riuscirà a stuzzicare di più le fantasie dei viaggiatori, superando mete più esotiche come Trinidad a Cuba e Cape Town in Sudafrica…
Squat Le Bloc: un’utopia pirata
“Non ho mai visto uno squat fare nulla del genere”, aveva dichiarato una residente del 19simo arrondissement, a proposito del contagioso entusiasmo de Le Bloc, edificio occupato situato al civico 58 di rue de la Mouzaïa. Un’enorme facciata grigia. Niente di più visto dalla strada.
Salman Rushdie e Joseph Anton: vite immaginarie
Presso l’auditorium del Louvre, è una platea impaziente quella che aspetta l’ospite d’onore della serata conclusiva della prima edizione del Festival des Ecrivains du Monde 2013 a Parigi, organizzato dalla sede francese della Columbia University e dalla Bibliothèque Nationale de France. A mettere fine alla prima tappa del festival…
“Imitation of Death”: Ricci/Forte a Parigi
Amano definirsi “radiologi dell’era moderna” o “guerriglieri della poesia”. Definizioni ben più calzanti, rispetto a quella di enfants terribles del teatro italiano, etichetta che ormai sembra averli stancati, “una reputazione trasgressiva che ci hanno spalmato addosso come pane sulla cioccolata, niente di più soporifero e insopportabile”…
Pasolini alla Cinémathèque Française: una storia italiana a Parigi
Un giorno piovoso a Parigi. In mezzo alla settimana. Ora di pranzo. Le aspettative assomigliano a sale deserte e silenzio. Invece, sono gremiti anche negli orari meno probabili gli ambienti della Cinémathèque Française dove, dallo scorso 16 ottobre e fino al prossimo 26 gennaio, è allestita la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Pasolini Roma”…
Street food a Parigi
Il primo a gridare al pericolo è stato il Front National. Il partito francese d’estrema destra ha allertato i palati fini e le buone forchette nazionali del rischio imminente di “kebabizzazione”. La paternità del termine è stata rivendicata da Louis Aliot, vice-presidente del Front National, che ha puntato il dito contro…
Piccole librerie crescono
Davide contro Golia. Il piacere della piccola bottega contro lo spazio impersonale del centro commerciale. O, in altre parole, le librerie di quartiere contro il colosso Amazon. L’inedita battaglia arriva dalla Francia, dove pure il piacere di guadare e scegliere il proprio libro è ancora un vezzo comune: il 43% delle vendite, nel 2012…
Nei bains-douches di Parigi
“L’ingresso in stato di ebbrezza è severamente proibito e l’utilizzo delle docce non è consentito oltre i venti minuti”. È quanto si legge all’ingresso dei 16 stabilimenti di docce municipali sparsi per la città di Parigi. Nati nel 19simo secolo…
Lady
“In the smoke-filled world
Where the jokes are cold
They don’t laugh at jokes
They laugh at tragedies”
Paris is a good idea
Paris is always a good idea. Is it truly? They say Audrey Hepburn once said that in a movie. But was it one of her thoughts? Or a Sabrina‘s one? Or an Holly Golightly‘s wandering blues? I was asking to myself if Paris was always a good idea or not while I was waiting for the metro in Barbès, carrying my second suitcase…
Keeping going
It is a long time I did not write. Sometimes updating takes too much time. And it ends to be a simple meaningless report. That’s why I’d rather use silence and images. And comics. Meanwhile, I’m keeping following my bad wind. Next stop will be Angoulême…
Le Boulevard du Crime
Nous étions plusieurs à la regarder ; j’étais le seul à la voir. Les enfants du paradis. Ils ne savent que rire. Comme des enfants. Les rêves, la vie, c’est pareil ! ou alors ça vaut pas la peine de vivre. Et puis qu’est-ce que vous voulez que ça me fasse la vie, c’est pas la vie que j’aime, c’est vous !…
Noir et blanc
“Essere nati in un paese e vivere in un altro è un po’ come avere un amante senza rinunciare del tutto al vecchio e devoto marito. Se il primo ci scontenta c’è sempre l’altro e viceversa: un paese ufficiale e uno di scorta.”…
Facce da Nuit Fatale
Paris, Nuit Fatale, sabato 20 ottobre. Festival du Burlesque à la Bellevilloise. Lucia, 26 anni, alla porta del Peep Show, controlla la fila e assicura che nessuno abbia con sé la macchinetta fotografica prima di assistere alla performance di spogliarello burlesque…
Un dimanche soir
Undicesimo giorno a Parigi. Primo trasloco. Arrivo nella mia nuova casa, a pochi metro dalla fermata Place de Clichy, una rotonda impazzita di ostriche, cozze fritte, Mac Doner, maroquinerie odoranti di cuoio, alberghetti senza pretese, Bonjour, ça va? a ogni svolta del marciapiede…
Paris, le matin
Sono le sette del mattino. Parigi si sveglia fuori dalla finestra. Sempre la stessa. Grigia, dura e inafferrabile. Infreddolita e scontrosa, dopo una notte gelida. Intrappolata nella grisaille perenne, che fa di ogni rantolo d’azzurro quasi un miracolo. Dal mio balcone, la mattina presto, il cielo non si fa chiaro prima delle otto…
The last day of summer
Someone said “the last day of summer never felt so cold, the last day of summer never felt so old”. It’s not my case, this time. I just feel fine…
Paris en vélo: de Nation a Bastille
La Rue du Faubourg Saint-Antoine è una delle strade più antiche di Parigi. Segna il confine tra l’11esimo e il 12esimo arrondissement, deve il suo nome all’abbazia di Saint-Antoine des Champs, divenuta poi l’ospedale di Saint-Antoine, ed è una delle brulicanti arterie che si staccano dalla rotonda di place de la Nation…
Just a drawing
“Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima volta è già la vita stessa?…
New York City and…Hélène Pé
In una domenica pigra di fine novembre, a Brooklyn, dove anche la linea L della metropolitana è eccezionalmente ferma nella città che non s’arresta mai, da Williamsburg ci vuole solo un quarto d’ora per raggiungere a piedi tutti i vintage store intorno a Bedford Avenue, aperti solo durante il fine settimana.
In a sentimental mood
Voglio tornare a perdermi nel vuoto della Gare du Nord. Scendo dalla linea 4, subito dopo Gare de l’Est. Chi va a Barbès prosegue la corsa fino al diciottesimo arrondissement. Ma i più si fermano alla stazione, scendono con me e mi accompagnano con lo sguardo mentre salgo le scale. Sbaglio uscita. Torno indietro. Risalgo. Arrivo vicino ai treni…
Altrove
SOSTIENE PEREIRA A settembre, di ritorno dalla Grecia, sono partita per la Francia, per ritrovare quello che mi sembrava perso per sempre, per ritornare sulla strada di casa e verificare che ci fosse ancora il mio nome sulla cassetta delle lettere. Lo zaino sulle spalle, una valigia, un cuore gonfio di attese. E in tasca … Leggi tutto Altrove